Addio Georg Ratzinger. Il fratello-ombra di Benedetto XVI
I due erano legatissimi. Una settimana fa il Papa emerito era volato a Ratisbona per l'ultimo saluto, scatenando i retroscena (inutili) su una sua “fuga” da Roma
È morto, all'età di 96 anni Georg Ratzinger, fratello del papa emerito Benedetto XVI. Una notizia in parte attesa dopo che, la scorsa settimana, lo stesso Joseph Ratzinger si era recato a Ratisbona per un ultimo saluto. Un viaggio che aveva scatenato retroscena e letture fantasiose con qualcuno che aveva addirittura parlato della possibilità che il papa emerito avesse deciso di rimanere in Germania.
In realtà, come aveva spiegato Matteo Matzuzzi, quel viaggio era il semplice atto d'amore verso il fratello gravemente malato (non a caso il papa emerito dopo alcuni giorni aveva fatto rientro in Vaticano).
Due fratelli legatissimi
Georg Ratzinger era nato a Pleiskirchen, in Baviera, il 15 gennaio del 1924. Fin da piccolo aveva coltivato la passione per la musica. Nel 1947 assieme al fratello Joseph, era entrato nel seminario di Monaco di Baviera e nel 1951 erano stati entrambi ordinati sacerdoti. Nel 1957 Georg era diventato maestro di cappella a Traunstein e nel 1964 direttore del coro della Cattedrale di Ratisbona che diresse fino al 1994.
Il suo nome era finito sulle pagine di cronaca evocato nello scandalo delle violenze e degli abusi praticati sui bambini del coro dal 1945 ai primi anni Novanta. Una vicenda vecchia riemersa dopo che padre Georg aveva già ammesso di aver dato qualche sberla negli anni Settanta, ma che era stata montata ad hoc per cercare di gettare un po' di fango addosso all'allora Pontefice che venne accusato di sapere e aver taciuto.
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