Il proibizionismo anti movida non funziona
Ci hanno provato pure a Milano, a mettere la museruola alla movida. Solo che gli aperitivisti di viale Monte Nero, frequentatori del Mom cafè e bevitori soprattutto di birra (ohimé), si sono prontamente ribellati. Come ogni antiproibizionismo, anche quello aperitivistico è un boomerang.
Ci hanno provato pure a Milano, a mettere la museruola alla movida. Cancelli attorno alla collinetta di Viale Monte Nero, addirittura. Solo che gli aperitivisti di viale Monte Nero, frequentatori del Mom cafè e bevitori soprattutto di birra (ohimé), si sono prontamente ribellati. Senza voler incitare all'insurrezionismo aperitivistico di massa, notiamo che neppure a Roma le autorità preposte sono finora riuscite a mettere in atto proibizionismi duraturi nelle piazze più frequentate. Come ogni proibizionismo, pure quello antimovida si trasforma in boomerang: contrabbando di bottiglie di plastica con l'aspetto di innocua aranciata e cuore nascosto di costosa vodke; acquisti compulsivi di alcolici prima del tramonto (da consumare a notte fonda nelle medesime piazze proibite); danni indiretti inflitti alle coppie tranquille che sono costrette a pasteggiare ad analcolico per effetto del divieto generalizzato di consumo vinicolo pre-partite di calcio (e magari finiscono per litigare, per un bicchier d'acqua, davanti a un triste bicchier d'acqua).
Cocktail antiproibizionista del giorno: Absinthe - Pernod, un cucchiaio di Anisette. Shakerare e servire
Il Foglio sportivo - in corpore sano