I falsi miti del Salone del Mobile
Da romani mezzi milanesi con alle spalle qualche anno di soggiorno milanese, ci permettiamo di segnalare qualche falso mito del Salone del Mobile (che si apre oggi). Detto questo, Il Salone ci piace e da Roma sentiamo pure nostalgia.
1 Il Salone è il regno dell'aperitivo: VERO E FALSO. E' vero che ogni mobiliere o designer appronta per l'occasione un rinfresco e che tali rinfreschi sono aperitivisticamente all'avanguardia nell'ambientazione, ma raggiungere l'esangue buffet è spesso impossibile (per non parlare del prosecco, unica bevanda servita e inservibile).
2 Al Salone si rimorchia. FALSO. Troppa gente, troppi studenti, troppi giapponesi ubriachi, troppi nordici belli e disinteressati (mangiano, bevono, presenziano agli aperitivi esangui di cui sopra, guardano e vanno in albergo), troppo stress per trovare un taxi. Diciamo che il rimorchio al Salone è una lotteria: capita a due o tre fortunati du migliaia di partecipanti.
3 Al Salone l'arte è esaltata. FALSO. L'unica cosa che interessa alle migliaia di frequentatori è appunto l'overdose di aperitivi (esangui o non esangui, ci si va lo stesso). Le mostre ci sono, ma ci vanno le persone che ci sarebbero andate comunque per lavoro o interesse. Il resto è folla in cerca di alcolico (ma il prosecco, per favore, no).
Il Foglio sportivo - in corpore sano