La questione genitale

Per Melloni una “visione cortissima” e ossessionata dal sesso. Il celibato non ci salverà

Redazione

“Il cardinale Mauro Piacenza parla nella sua lezione davanti a dei seminaristi e, per questo motivo, una lettura che reputo cortissima della storia, ovvero il pansessualismo post sessantottino citato come il nemico della chiesa cattolica rispetto al quale solo la scelta celibataria del clero rappresenta una contro offensiva adeguata, può forse essere giustificata. Però resta il fatto che una visione così chiusa e monolitica del sacerdozio e insieme l'ossessione per una società che sarebbe iper-eroticizzata sono punti di partenza ormai perdenti, sorpassati non solo da chi per numeri e freschezza è anni luce avanti a noi, le chiese evangelicali, ma anche dal Papa e dalla sua visione”.

Leggi Maledetti genitali. La dura battaglia della chiesa per la castità di Mauro Piacenza

    “Il cardinale Mauro Piacenza parla nella sua lezione davanti a dei seminaristi e, per questo motivo, una lettura che reputo cortissima della storia, ovvero il pansessualismo post sessantottino citato come il nemico della chiesa cattolica rispetto al quale solo la scelta celibataria del clero rappresenta una contro offensiva adeguata, può forse essere giustificata. Però resta il fatto che una visione così chiusa e monolitica del sacerdozio e insieme l'ossessione per una società che sarebbe iper-eroticizzata sono punti di partenza ormai perdenti, sorpassati non solo da chi per numeri e freschezza è anni luce avanti a noi, le chiese evangelicali, ma anche dal Papa e dalla sua visione”.
    Alberto Melloni, storico del cristianesimo di sponda dossettiana, legge così le parole che Piacenza ha dedicato a sessualità e castità. E dice: “Si tratta di una visione nostalgica di un'età dell'oro oggi perduta, un'età che oggi non si riesce più a trovare e che, proprio per questo, si cerca di riproporre in continuazione a furia di intimidazioni: o sei celibe o non sei prete”.

    Le chiese evangelicali hanno superato la chiesa cattolica? “E' evidente. Hanno un clero orizzontale e flessibile che noi non abbiamo. Cioè un clero fatto indistintamente di uomini (anche sposati) e donne presentissimi sul territorio. Mentre noi per difendere il celibato vediamo che la maggioranza delle nostre parrocchie è senza prete. Il loro è un clero orizzontale e cioè tutto formato allo stesso modo. Il nostro invece era così fino al Concilio di Trento dove si sancì che tutti i sacerdoti uscivano dalla medesima scuola, mentre oggi no. Oggi ci sono vescovi tenuti sotto scacco da movimenti che impongono che vengano ordinati sacerdoti con il proprio carisma. Così preti diversi tra loro come erano Luigi Giussani, David Maria Turoldo, Lorenzo Milani e Giovanni Battista Montini, diversi ma accomunati dal fatto di essere usciti tutti dalla stessa ‘fabbrica', ovvero i seminari diocesani, non possono più esistere. Per difendere il celibato dei preti la chiesa si affida ai movimenti e, di fatto, distrugge il suo clero”.

    Però più volte Benedetto XVI ha parlato in difesa del celibato sacerdotale. “Non nego”, dice Melloni, “il valore del celibato. Sono contrario alla fossilizzazione del tema. Cioè al fatto che solo il celibato ci salverà dal sesso e dalla società che distribuisce immagini pornografiche. In troppi dentro la chiesa dimenticano chi è Benedetto XVI. E' il Papa che ha voluto l'Anglicanorum Coetibus, la costituzione apostolica che ufficializza la legittimità dei preti sposati nella chiesa cattolica. Con un paradosso pazzesco. Pensiamo un momento di essere un padre di famiglia inglese. Nella mia parrocchia muore il parroco cattolico. Io, padre di famiglia, se la chiesa cattolica me lo permettesse potrei sostituirlo nelle sue funzioni. Invece non posso. Ma cosa succede? Succede che un prete sposato anglicano divenuto cattolico prende legittimamente il posto del parroco e così io, che sono un cattolico sposato, vengo sorpassato. Mi sembra assurdo. In questo modo si nega la funzione di servizio propria del sacerdozio. Il sacerdozio è un servizio, non è un'istituzione divina. Non è materia di fede, è una prassi voluta dalla chiesa e come tale questa prassi può essere ridiscussa”.

    Leggi Maledetti genitali. La dura battaglia della chiesa per la castità di Mauro Piacenza