A Roma sono state vandalizzate due pietre d'inciampo dedicate alle vittime della Shoah
In aumento gli atti di antisemitismo: dall'attacco di Hamas a oggi ci sono stati già 42 casi di odio, il doppio rispetto allo stesso periodo del 2022
A Trastevere due pietre d'inciampo - sampietrini ricoperti di ottone che ricordano la deportazione nel lager nazista degli ebrei - dedicate a Michele Ezio Spizzichino e Amedeo Spagnoletto sono state annerite, danneggiate e rese quasi illeggibili. Le ha notate, in via Dandolo, una signora di passaggio. È possibile che qualcuno abbia provato a oltraggiare le pietre, bruciandole. "Se fosse confermato sarebbe un atto di profanazione deliberato, sarebbe gravissimo", dice Victor Fadlun, presidente della Comunità ebraica di Roma. "Le pietre d'inciampo, per la nostra comunità e per tutti i romani, hanno un alto e drammatico significato di memoria e omaggio alle vittime della follia antisemita. Mi auguro che non si ripeta da noi quanto purtroppo sta avvenendo in altri Paesi europei, in particolare a Parigi". Le due pietre sono poi state ripulite.
Sull'episodio è intervenuto anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. "A Trastevere due pietre d'inciampo dedicate a due vittime della Shoah, deportate nel campo di sterminio di Auschwitz, sono state oltraggiate. Roma condanna fermamente questo gesto inaccettabile e miserabile. Solidarietà a tutta la Comunità Ebraica della nostra città".
Negli scorsi giorni si sono verificati diversi casi di antisemitismo in giro per il mondo. Il più violento è stato l'assalto all'aeroporto del Daghestan, in Russia, cone la caccia agli ebrei negli aerei e sui bus. Ieri a Parigi il XIV arrondissement si è svegliato con una sessantina di stelle di David dipinte sui muri di case e negozi. E in Italia, secondo il Centro di documentazione ebraica contemporanea, dall’attacco di Hamas del 7 ottobre a oggi si sono già registrati 42 casi di odio, il doppio rispetto allo stesso periodo nel 2022. Se nel 2021 in Italia erano stati infatti rilevati 226 episodi di antisemitismo e 241 nel 2022, oggi, che il 2023 non è ancora finito, se ne sono verificati 278.
Le pietre d'inciampo sono state ideate dall'artista tedesco Gunter Demnig: sono posti sulla strada in prossimità delle abitazioni delle vittime della Shoah, con l'indicazione del nome della persona deportata, la data di nascita, il luogo di deportazione e la data di morte, quando è conosciuta. Un modo per creare una sorta di museo diffuso degli orrori del nazismo e per ricordare la tragedia dell'Olocausto.