Ryder Cup, Grasso boccia l'emendamento da 97 milioni
La garanzia statale era stata inserita nel salva-risparmio, ma il presidente del Senato lo dichiara inammissibile perché "estraneo per materia". Le opposizioni esultano, ma il governo spera nel Milleproroghe
La Ryder Cup è un torneo di golf a cadenza biennale, uno dei più importanti nel panorama internazionale, al quale partecipano una selezione di atleti statunitensi che si scontra con una selezione di atleti europei. Dal 1927, fatte un paio di eccezioni, si svolge ogni due anni, alternando un'edizione in America e un'altra in Europa, quasi soltanto nel Regno Unito. Nel 2022 per la prima volta nella storia si terrà in Italia, precisamente a Roma. “Una grande opportunità sportiva ed economica per il paese”, commentava ieri il direttore del progetto, Gian Paolo Montali, alla notizia dell'approvazione, da parte della commissione Finanze del Senato, di un emendamento firmato da Renato Guerino Turano del Pd che concede una garanzia statale di 97 milioni di euro.
L'eventuale salvacondotto pubblico è stato inserito all'interno del decreto salva-risparmio, cioè il sostegno al sistema bancario e in particolare al Monte dei Paschi con un fondo da 20 miliardi. “Un'operazione solo figurativa, lo stato non sborserà quei soldi”, si smarcava ieri il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Beretta. Ma per il presidente del Senato Pietro Grasso, che oggi lo ha dichiarato inammissibile, l'emendamento “è estraneo per materia dal provvedimento e non c'entra nulla con la tutela del risparmio”.
Governo e opposizione sul sostegno finanziario da garantire alla Ryder Cup la pensano molto diversamente. Il Pd ricorda che con la legge di bilancio 2017 sono stati già stanziati 60 milioni di euro destinati al Coni, nello specifico 5,7 milioni di euro all’anno per i prossimi 10 anni. Il senatore democratico Stefano Esposito sostiene che grazie all'evento potrà arrivare dagli introiti dei diritti tv “un gettito che si aggira attorno ai 40 milioni di euro, che potranno andare a coprire una parte della somma messa a garanzia dallo Stato per la copertura del budget”. I renziani, in primis il ministro dello Sport Luca Lotti, alla riuscita perfetta della Ryder Cup ci tengono, dunque la battaglia politica non è finita. Il governo farà un nuovo tentativo per inserire la fideiussione nel Milleproroghe, un decreto di misure eterogenee, dai precari della pubblica amministrazione alla ricerca. Ma i tempi sono strettissimi: bisogna contingentare tutto entro questa settimana. L'alternativa estrema è un ddl ad hoc.
La decisione di Grasso ha fatto felici le opposizioni. “Caro Pd ritenta... ma sarai sempre meno fortunato”, ha scritto su Facebook la grillina Paola Taverna, che ieri aveva parlato di “emendamento marchetta”. Per Roberto Calderoli “è una vittoria del buon senso”, mentre qualcun altro, come Carlo Giovanardi di Idea, ironizza: “Il golf mette in buca Lotti”. La divisione, comunque, è interna allo stesso Pd. Dopo l'approvazione di ieri, Michele Emiliano era stato sarcastico: “Allora non siamo solo il partito di banchieri e petrolieri, ma anche di golfisti. Una triste marcia trionfale”. In una nota congiunta, poi, i senatori democratici Federico Fornaro, Maria Cecilia Guerra e Lucrezia Ricchiuti hanno “ringraziato il presidente Grasso per la sua attenta valutazione dell'ammissibilità dell'emendamento Turano”.
Politicamente corretto e panettone
L'immancabile ritorno di “Una poltrona per due” risveglia i wokisti indignati
Una luce dietro il rischio