I vaccini da rifare in Friuli e l'incontro tra Erdogan e Putin. Le notizie del giorno, in breve
Tutto quello che è successo mercoledì in Italia e nel mondo senza fronzoli, fuffa e divagazioni
DALL'ITALIA
A settembre si saprà il candidato premier grillino. Dopo che gli iscritti al blog di Grillo avranno approvato il programma di governo – entro luglio – verranno sottoposti a votazione anche i papabili ministri di un ipotetico governo a guida M5s. E’ quanto si evince dal discorso sulla democrazia diretta tenuto da Luigi Di Maio, ieri, all’Università di Harvard, negli Stati Uniti.
Più di 7mila i vaccini da rifare a causa dell’infermiera che a Codroipo (Ud) fingeva di somministrare la dose e poi buttava le fiale. Lo ha quantificato una task force regionale incaricata di fronteggiare l’emergenza. Le vaccinazioni “sospette” sono più di 20 mila.
Alitalia. “Stiamo attenti ai soldi dei cittadini”, ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, sulla proposta di un ingresso statale nella compagnia aerea, sostenuta anche dall’ex premier Matteo Renzi.
Approvato il ddl Concorrenza, in seconda lettura, al Senato. Il governo aveva posto la fiducia. Ora la norma torna alla Camera per una terza votazione.
Sanzione alla Popolare di Vicenza da 9 milioni di euro. Secondo la Consob i vertici della banca hanno violato diverse norme sul rapporto con la clientela.
Borsa di Milano. FtseMib +0,13 per cento. Differenziale Btp-Bund a 193 punti. L’euro chiude in calo a 1,09 sul dollaro.
DAL MONDO
James Comey non si pente delle rivelazioni sulla Clinton. Parlando al Senato americano, il direttore dell’Fbi ammette di sentirsi “lievemente nauseato” all’idea di aver influenzato l’esito delle elezioni, rivelando a 10 giorni dal voto nuove prove – poi archiviate – su Hillary Clinton e lo scandalo “mailgate”, ma lo rifarebbe comunque.
Incontro tra Erdogan e Putin a Sochi, in Russia, per discutere del rapporto tra i rispettivi paesi e della gestione del conflitto in Siria. I due presidenti hanno intenzione di “incrementare i rapporti commerciali” tra Russia e Turchia.
Barricate in Venezuela contro Maduro, il presidente del paese che ha tentato di esautorare il Parlamento. Le opposizioni e la società civile stanno protestando da settimane chiedendo nuove elezioni.
Hna si espande in Deutsche Bank. Il gruppo bancario cinese ha aumentato la propria quota al 10 per cento del totale. Ora è il maggior azionista singolo della più grande banca tedesca.
Le conseguenze della Brexit. JP Morgan ha reso noto che potrebbe rilocalizzare a Dublino, Francoforte o Lussemburgo fino a 1.000 posti di lavoro londinesi, a causa della Brexit.
Kamikaze su un convoglio Nato a Kabul, in Afghanistan, vicino all’ambasciata americana. Lo Stato islamico ha rivendicato la responsabilità per l’attentato. Sono morti almeno otto civili.
Politicamente corretto e panettone
L'immancabile ritorno di “Una poltrona per due” risveglia i wokisti indignati
Una luce dietro il rischio