Nicolas Maduro (foto LaPresse)

Venezuela stremato

Roberto Raja

Inflazione alle stelle, crollo dell'export, popolazione ridotta in povertà. Numeri per capire la drammatica situazione del Venezuela  

Inflazione alle stelle, crollo delle esportazioni, sacche di povertà estrema: numeri di Roberto Raja sulla drammatica situazione economica del Venezuela di Nicolás Maduro.

 

21,4 per cento

L’inflazione in Venezuela nello scorso mese di giugno, secondo i dati forniti dall’Assemblea nazionale e pubblicati l’8 luglio dai deputati dell’opposizione. Il che porterebbe l’inflazione dei primi sei mesi del 2017 al 176 per cento. Mancano informazioni ufficiali da parte della Banca Central de Venezuela, che aveva fissato l’inflazione al 180,9 per cento nel 2015.

 

720 per cento

La stima, ancora più drammatica, dell’inflazione venezuelana avanzata dal Fondo monetario internazionale per il 2017 (nel 2018, secondo gli analisti del Fmi potrebbe arrivare al 2.000 per cento).

  

 

82 per cento

La quota della popolazione che in Venezuela vive in povertà, di cui il 52 per cento in povertà estrema.

 

11 mila

I bambini morti prima di compiere un anno nel 2016, per mancanza di medicinali. La mortalità materna è aumentata quasi del 70 per cento (dati dell’Osservatorio di Caritas Venezuela riportati nel Dossier “Inascoltati. Un popolo allo stremo chiede i suoi diritti fondamentali”, realizzato da Caritas italiana).

 

1/12

Una famiglia su 12 in Venezuela mangia “per strada”: dai residui dei ristoranti o dalle pattumiere (da un dossier della Caritas consegnato dai vescovi al Papa, durante l’udienza di giovedì 8 giugno in Vaticano).

 

26,2 per cento

Il crollo del pil venezuelano da quando Nicolás Maduro è presidente (è stato eletto nell’aprile del 2013, con un risultato peraltro contestato dal suo avversario). Per quest’anno si stima un ulteriore calo del 7,4 per cento, che porterebbe il bilancio 2013-2017 a un pesantissimo -31,6 per cento.

 

24,6 miliardi

In dollari, il valore dell’export venezuelano, crollato del 72,3 per cento sotto Maduro. Il greggio rappresenta il 96 per cento delle esportazioni del paese. Il valore delle importazioni è calato del 68,5 per cento, a 18 miliardi. L’avanzo commerciale viene mantenuto a costo di comprimere gli acquisti necessari, pur di non rischiare di restare senza dollari per il pagamento dei debiti verso gli investitori stranieri.

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