Trump abbandona i curdi nel peggior modo possibile
Dagli scontri tra turchi e curdi guadagnerebbe molto lo Stato islamico, che ancora infesta tutta quell'area
L'Amministrazione Trump dà il via libera all'intervento militare della Turchia contro i curdi siriani. Questa notte la Casa Bianca ha diffuso questo comunicato per approvare l’invasione turca del nord-est della Siria – quindi dell’area che i curdi a partire dal 2015 hanno liberato dallo Stato islamico assieme ai bombardieri e alle forze speciali americane.
The United States was supposed to be in Syria for 30 days, that was many years ago. We stayed and got deeper and deeper into battle with no aim in sight. When I arrived in Washington, ISIS was running rampant in the area. We quickly defeated 100% of the ISIS Caliphate,.....
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) October 7, 2019
I curdi siriani in questo momento custodiscono decine di migliaia di prigionieri dello Stato islamico, che ora il comunicato dell’Amministrazione Trump affida alla Turchia come se ci fosse in programma un passaggio di consegne ordinato. Invece è molto probabile che i curdi opporranno resistenza e che per combattere contro i turchi stringeranno un’alleanza lampo con il regime siriano.
In questa situazione lo Stato islamico ha l’opportunità di recuperare le forze e di riguadagnare terreno, dopo che era stato spinto molto vicino all’estinzione.
Il problema dei trumpiani è che il loro amore incondizionato per Donald Trump è un modo come un altro per fare rabbia a quelli che percepiscono come il loro avversario più vicino: i progressisti bene intenzionati. Quelli che fanno i trumpiani in Italia a maggior ragione non hanno in mente grandi temi specifici, hanno come bersaglio la professoressa delle medie che legge l’Espresso. Accecati dal godimento che questa rissa ideologica procura loro, non riescono a valutare e vedere le conseguenze dell’Amministrazione Trump.