Gli avvelenatori dei servizi russi coinvolti nel tentato omicidio di Navalny
Un’inchiesta meticolosa svela molte informazioni sull’operazione con il novichok per eliminare l’oppositore più noto del presidente Putin. Implicazioni gravi
Una squadra dei servizi segreti russi è responsabile dell’avvelenamento del capo dell’opposizione russa Alexey Navalny avvenuto il 12 agosto scorso in Siberia. Le prove raccolte sono così tante e così meticolose da rendere impossibile pensare a qualcos’altro che non sia un’operazione di stato per uccidere Navalny autorizzata dai vertici della Russia – secondo un’inchiesta pubblicata ieri e condotta dal sito inglese di giornalismo investigativo Bellingcat in collaborazione con il sito investigativo russo The Insider, con il settimanale tedesco Der Spiegel e con la rete americana Cnn.
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- Daniele Raineri
Di Genova. Nella redazione del Foglio mi occupo soprattutto delle notizie dall'estero. Sono stato corrispondente dal Cairo e da New York. Ho lavorato in Iraq, Siria e altri paesi. Ho studiato arabo in Yemen. Sono stato giornalista embedded con i soldati americani, con l'esercito iracheno, con i paracadutisti italiani e con i ribelli siriani durante la rivoluzione. Segui la pagina Facebook (https://www.facebook.com/news.danieleraineri/)