Alessandro D'Avenia è il nuovo Maestro Manzi
Da insegnante qual è il "professore-scrittore" riesce a trasformare i propri lettori in entusiasti alunni pronti a far tesoro, come in questo caso, del grande infelice di Recanati.
Proprio chic la definizione di “professore-scrittore”. Beato dunque Alessandro D’Avenia, il formidabile autore di tanti volumi amati dai ragazzi, adesso in libreria con “L’arte di essere fragili, come Leopardi può salvarti la vita” (Mondadori). Da insegnante qual è D’Avenia riesce a trasformare i propri lettori in entusiasti alunni pronti a far tesoro, come in questo caso, del grande infelice di Recanati. Spiega loro come il pessimismo del giovane Giacomo – figlio di Monaldo – sia il blasone dell’uomo in rivolta. La specialità del prof. D’Avenia è in quella sua capacità tutta socratica di far uscire la vita dalla morta pagina di un classico altrimenti sepolto in biblioteca o, peggio, a scuola. A fargli un complimento “tecnico” lui è il Maestro Manzi del nostro tempo. Una volta, all’epoca della tivù in bianco e nero, c’era l’urgenza di insegnare a scrivere agli italiani. Adesso occorre prepararli alla lettura, ovvero, avviarli alle vette dello spirito critico.
Il Foglio sportivo - in corpore sano