La Madonna del presepe con il burqa
Il parroco di Potenza ha rilasciato al Giornale un'intervista piena di fandonie: “L'islam, come tutte le religioni, è sinonimo di pace e fratellanza”.
Madonna del Randello, Madonna che ufficialmente saresti Madonna del Soccorso ma io preferisco riferirmi al nodoso bastone che impugni, ti prego di volare dalla tua Montefalco fino a Potenza per catechizzare il mio vecchio parroco, don Franco. Lo troverai nella chiesa di Sant'Anna, quella a forma di disco volante, ben riconoscibile anche dall'alto. Egli ti ha usato violenza: pur di favorire l'islamizzazione d'Italia, nel presepe della parrocchia ti ha islamizzato, seppellendoti dentro un burqa. Io non ce l'ho personalmente con lui, anzi, col suo purissimo cattocomunismo mi vaccinò per sempre dal cattolicesimo parrocchiale e fece di me un cattolico da santuario mariano ossia un libero devoto. Ce l'ho con la sua blasfemia. A Nino Materi del Giornale ha rilasciato, intorno al suo presepe collaborazionista, un'intervista piena di fandonie: “L'islam, come tutte le religioni, è sinonimo di pace e fratellanza”. Tu sei la prova che nemmeno il culto mariano, figuriamoci l'islam, è sinonimo di pace. Ricordaglielo, ti prego.