L'ultima opera di Christo e i dipinti di Théodore Strawinsky

Luca Fiore

A Londra e a Domodossola due appuntamenti imperdibili con l'arte

“The London Mastaba” è una montagna di bidoni galleggiante (foto sotto). Sono 7.506 barili impilati orizzontalmente, i cui colori (bianco, due tonalità di rosso, blu e malva) si riflettono sulla superficie dell’acqua. L’opera di Christo non è piccola: misura 20x30x40 metri. Eppure si tratta della versione in dimensioni ridotte di un progetto pensato per il deserto di Abu Dhabi: 150x300x225 metri. L’opera sarebbe alta e larga come la Piramide di Giza, ma più lunga. Il senso di queste operazioni sta nel loro dilatarsi colorato sulla superficie del mondo. Christo, se potesse, impacchetterebbe la Terra tutta. Non sarebbe meraviglioso?

Londra, Serpentine Lake, Hyde Park. “Christo and Jean-Claude. The London Mastaba”. Fino al 9 settembre

 

  


  

Primogenito di Igor, Théodore Strawinsky (1908-1989) è stato un ottimo pittore di medio successo, dalla biografia affollata di troppi nomi di giganti. Lo vediamo ragazzino sgranare gli occhi nello studio di Picasso, leggiamo della sua devozione per Braque, sappiamo della sua collaborazione con Jean Cocteau per la scenografia (mai realizzata) per un “Edipo re” musicato dal padre. E’ l’autore, tra l’altro, di due mosaici per la chiesa di Assy, famosa per le opere di Rouault, Chagall, Braque, Matisse, Léger… Eppure… Andate a vedere le sue opere a Domodossola: eleganti, precise, silenziose. Papà Igor era orgoglioso di lui.

Domodossola, Casa De Rodis. “Théodore Strawinsky. La trasfigurazione poetica”. Fino al 27 ottobre

info: collezioneposcio.it

 

Di più su questi argomenti: