Un mese dopo lo sgombero della fabbrica ex Penicillina in rovina, alcuni occupanti si sono fatti rivedere. D’altronde non hanno dove andare. E’ il guaio cronico di un’amministrazione che procede agli sgomberi senza soluzioni alternative stabili. Dato l’immutabile stato d’incertezza è il caso di dotarsi di alloggi mobili così all’occorrenza gli ex occupanti sapranno dove andare e, poi, potranno andare ovunque. Buon viaggio.
Nato a Milano il 27 settembre 1985, ha iniziato a scrivere vent'anni dopo durante gli studi di Scienze politiche. Smettere è impensabile. Una parentesi di libri, arte e politica locale con i primi post online. Poi, la passione per l'economia e gli intrecci - non sempre scontati - con la società, al limite della "freak economy". Prima di diventare praticante al Foglio nell'autunno 2012, dopo una collaborazione durata due anni, ha lavorato con Class Cnbc, Il Riformista, l'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI) e il settimanale d'inchiesta L'Espresso. Ha vinto il premio giornalistico State Street Institutional Press Awards 2013 come giornalista dell'anno nella categoria "giovani talenti" con un'inchiesta sul Monte dei Paschi di Siena.