Dai “nasoni” agli “orecchioni”

Installare nelle reti di distribuzione idrica registratori di rumore che “ascoltano” i tubi dell'acqua per capire dove ci sono perdite ed evitare allagamenti

Alberto Brambilla

“Bevo acqua pubblica e non uso bottigliette di plastica”, ha scritto su Twitter il consigliere M5s in Regione Lazio, Davide Barillari. Ma sa dove trovare l’acqua da bere (al di là di “nasoni” e “casette dell’acqua”)? In Danimarca i due maggiori fornitori del paese, Hofor e Novafos, stanno trasformando parti delle loro reti di distribuzione idrica con dei noise logger (registratori di rumore) che “ascoltano” i tubi per capire dove ci sono perdite ed evitare allagamenti. Barillari, servono rabdomanti?

 

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  • Alberto Brambilla
  • Nato a Milano il 27 settembre 1985, ha iniziato a scrivere vent'anni dopo durante gli studi di Scienze politiche. Smettere è impensabile. Una parentesi di libri, arte e politica locale con i primi post online. Poi, la passione per l'economia e gli intrecci - non sempre scontati - con la società, al limite della "freak economy". Prima di diventare praticante al Foglio nell'autunno 2012, dopo una collaborazione durata due anni, ha lavorato con Class Cnbc, Il Riformista, l'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI) e il settimanale d'inchiesta L'Espresso. Ha vinto il premio giornalistico State Street Institutional Press Awards 2013 come giornalista dell'anno nella categoria "giovani talenti" con un'inchiesta sul Monte dei Paschi di Siena.