Joe cuore granata
Servegnini s’era offerto di sostituire Mihajlovic sulla panchina del Toro: “Giammai abbandonare Urbano!”
Non solo Mihajlovic, ‘o patrone è ‘ascito pazzo. Urbano Cairo licenzia Sinisa Mihajlovic e chiama Walter Mazzarri alla guida del Torino. Non sente ragioni: “Con una squadra migliore, abbiamo avuto un rendimento peggiore”. Urla, Urbano, prosegue – “avevamo il record europeo di pareggi, con la Juve abbiamo fatto pena” – e poi firma all’ex direttore tecnico del Napoli un contratto fino al 2020.
Non solo Mihajlovic, ‘o patrone è ‘ascito pazzo. L’ira del presidente del Toro contagia però l’editore di Via Solferino. Rispunta anche Pierluigi Vercesi, nuovo preparatore atletico del Toro ma la notizia delle notizie è questa: l’incredibile Joe Servegnini, proprio perché incredibilmente direttore di 7, il settimanale del Corriere della Sera, vista la mala parata (vero, Irene?) s’era offerto da subito di prendere il posto di Mihajlovic.
Non solo Mihajlovic, ‘o patrone è ‘ascito pazzo. “Giammai abbandonare Urbano!” gridava l’interista Joe mentre la squadra del presidente-editore capitolava sotto i colpi dei bianconeri. Come a suo tempo Emilio Fede che, da juventino, si fece milanista per ingraziarsi vieppiù Silvio Berlusconi, presidente del Milan, così Servegnini ha già sposato la causa del Gallo. Ottiene la maglia numero 11 che fu di Paolino Pulici e si fa fotografare accanto a Belotti: “Siamo noi i nuovi gemelli del gol!”
Non solo Mihajlovic, ‘o patrone è ‘ascito pazzo. Joe, già s’aggira con la maglia granata e si propone quale sostituto del reietto Mihajlovic su cui diffonde calunnie: “Uno che legge Massimo Gramellini ogni giorno come può pretendere di allenare la gloriosa squadra del Toro?”. L’insinuazione è smozzicata da Joe in ogni angolo di Via Solferino e mira a un solo scopo: l’esonero di Gramellini dalla prima pagina.
Non solo Mihajlovic, ‘o patrone è ‘ascito pazzo. Ma un’indiscrezione trapela: se Belotti venisse ceduto sul mercato inglese, per il Toro è pronto Gianni&Riotto detto Johnny. Per non dire di Tommy-Tommy Cerino all’anagrafe Cerno, l’attuale futuro direttore di Repubblica: prendere il posto di Irene (vero, Irene?).
Non solo Mihajlovic, ‘o patrone è ‘ascito pazzo. Una sola gratifica chiede Joe: “Aggiungere ai generosi buoni taxi Milano-Crema validi fino al 2020, quelli per la tratta Milano-Torino e, va da sé, anche Torino-Crema”. Servegnini raggiunge l’ufficio di Urbano Cairo ma, questi, trattenendo a stento la calma (vero, Irene?), gli dice: “Avevamo il record di inserzionisti a 7, con le copertine dei bambini con la testa di cane abbiamo cominciato a fare pena!” Joe capisce la malaparata, plaude da subito l’arrivo del nuovo allenatore ma rilancia: “E allora chi sarà il Mazzari di via Solferino?”.
Non solo Mihajlovic, ‘o patrone è ‘ascito pazzo. Joe non può dunque togliere l’impermeabile bianco per indossare la tuta di direttore tecnico, non è proprio aria, ma scende in campo per il Corriere: “Oggi Mihailovic, domani Lucianino; Urbano, io sono pronto; togli Fontana, è unfit a governare il Corriere; fallo andare via lui e il suo asinello mascotte”.
Non solo Mihajlovic, ‘o patrone è ‘ascito pazzo. Servegnini non ha freni – “Luca Lotti e Marchino Carrai sono con me; vero, Irene?” – ma l’ira del presidente del Toro contagia l’editore di Via Solferino, Cairo coglie la palla al balzo e dice a Joe: “Se sei fit, e dunque pronto per il Corriere, comincio intanto a toglierti la direzione di 7, giusto?”.
Non solo Mihajlovic, ‘o patrone è ‘ascito pazzo. In un primo momento Joe non s’accorge della trappola, pensa di avere già alle spalle 7 e di portare i suoi post-it (vero, Irene?) sulle auguste colonne del Corriere, si vede già successore dei padri nobili – i Ferruccio de Bortoli, i Paolo Mieli – e predecessore degli smaglianti millenial nati nell’era di Matteo trionfante.
Non solo Mihajlovic, ‘o patrone è ‘ascito pazzo. Vede tutto, Joe, ma vede solo ciò che vuole quando Urbano Cairo, che alla fine rinsavisce, lo caccia e per recuperare i soldi dell’ingaggio affida la direzione di 7 proprio a Mihajlovic: “E’ matematico, peggio di Servegnini non può fare”. Entusiasti gli inserzionisti. Felici dell’arrivo di Mihajlovic e, soprattutto, sollevati: “Mai più bambini con la testa di cane in copertina!”.
Il Foglio sportivo - in corpore sano