I calzini di Obama in moschea

Andrea Marcenaro
Barack Obama è entrato all’Islamic Society di Baltimora per la sua prima e storica visita a una moschea americana, rimanendo ovviamente coi calzini. Ha avuto parole di conforto e di ringraziamento per la comunità musulmana degli Stati Uniti. E non c’era proprio nulla di strano, in un gesto simile.

    Barack Obama è entrato all’Islamic Society di Baltimora per la sua prima e storica visita a una moschea americana, rimanendo ovviamente coi calzini. Ha avuto parole di conforto e di ringraziamento per la comunità musulmana degli Stati Uniti. E non c’era proprio nulla di strano, in un gesto simile. Si potrà discutere del merito di ciò che ha detto, ma ci stava. Suonano invece stravaganti i criteri di vestizione di un Presidente evidentemente convinto che, per potersi togliere le scarpe a Baltimora verso la fine del mandato, dovesse per forza calarsi le braghe al Cairo quand’era all’inizio.

    • Andrea Marcenaro
    • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.