I dubbi sulle guerrigliere curde
E’ una sensazione, intendiamoci, niente di più che un sentimento vago.
E’ una sensazione, intendiamoci, niente di più che un sentimento vago. Uno però osserva il turco Erdogan, vede come sta bombardando la popolazione curda, valuta le risposte tiepide di Obama, nota che l’Europa, questa davvero chi se l’aspettava, si è girata di là per raccogliere le margherite, registra insomma come l’occidente lasci che gli stati-canaglia massacrino di bombe e di gas le “bellissime ed eroiche guerrigliere curde che fermarono l’Isis”, che “combatterono in prima fila contro il califfato”, che “lanciarono i loro corpi contro la barbarie”, e un sospetto gli monta: fossero state mai le solite zoccole raccomandate?
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