Anniversari, aragoste e modernità
Cadeva, ieri, l’anniversario della morte di Bettino Craxi. Colpivano queste due notizie. La Corte di Cassazione aveva confermato la sentenza di condanna di un ristoratore di Campi Bisenzio (Fi), trascinato davanti alla giustizia con l’accusa di conservare in frigorifero delle aragoste vive, pescate magari nel mare di Bering dove se la spassano abitualmente a meno due gradi. L’altra riguardava un uomo politico che stava spiegando a un importante giornale la strada semplice e sicura, chissà perché trascurata finora, per rendere l’Italia un paese moderno, riformato e proiettato nel futuro. Era D’Alema.