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Andrea Orlando (Foto LaPresse)
Che bella la violetta, ricorda Andrea Orlando
È un fiore virtuoso, sensibile e pudico, preferito dalle persone semplici e riservate
La viola, la violetta. È un fiore bellissimo, molto piccolo, che rinvia alla modestia. Zeus, il padre degli dèi, perdutamente innamorato della timida, dolce e riservata Viola, bellissima ninfa, la trasformò un giorno in una piccola giovenca bianca per proteggerla dall’ira di Giunone, tremendissima e gelosissima moglie. Le lacrime della ninfa vennero allora trasformate da Zeus in violette profumate che solo lei, ormai bianca giovenca, aveva il permesso di mangiare. È perciò il fiore preferito dalle persone semplici e riservate, la viola, di animo delicato e amorevole, sensibile e pudico. È virtuosa, anzi più che virtuosa, che due maroni, d’altronde. Ricorda molto il candidato Orlando.