Hanno chiesto a Roberto Saviano: si può essere felici in Italia? Lui ci ha pensato un po’, poi ha risposto: “Per me non si può esserlo, adesso. Perché per me la felicità non è un affare privato, ma coinvolge tutti”. Ora. Proprio giurarci non potrei, ma credo, a occhio, che sia il primo caso al mondo in cui un intellettuale di grosso calibro confonde la felicità con la Marcialonga.
E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.