I profilattici dei Savi di Sion
Compiacimento per la fake news su Weinstein e il Mossad, cautela e delicatezza per le accuse di stupro a Tariq Ramadan (e qualcuno evoca pure il complotto sionista). A noi sorge una domanda
Noti l’estrema souplesse con cui vengono trattate le ultimissime minacce alla copertina di Charlie Hebdo sulla Sesta colonna dell’Islam; noti il compiacimento peloso mostrato dagli organi di stampa occidentali per accompagnare la notizia (falsa) che Harvey Weinstein facesse coprire le proprie porcate dal Mossad; noti l’estrema cautela e l’inabituale delicatezza con cui vengono trattate, dai medesimi organi d’informazione, le accuse di stupro a Tariq Ramadan; noti come le accusatrici dello stesso Tariq, contrariamente alle altre accusatrici “normali”, siano state provviste di scorta in seguito a minacce; noti, sempre a proposito di Tariq, come importanti esponenti delle comunità musulmane tra cui, tanto per non far nomi, l’italiano Davide Piccardo, mettano in guardia sul complotto sionista contro l’intellettuale dei Fratelli Musulmani che insegnava a Oxford; noti tutto questo e ti domandi: starà mica per andare in stampa un fortunato libretto intitolato: “I profilattici dei Savi di Sion”?