Loro hanno l'Eugenio? E noi facciamo il Giuliano

Andrea Marcenaro

Dopo vent’anni anche il Foglio, come Repubblica, cambia carattere tipografico. Per un'informazione diversa

Mizzica, stessa idea! La Repubblica Eugenio? E noi Giuliano. Si chiama “Giuliano” il nuovo carattere tipografico disegnato appositamente per il nostro giornale. Da domani “Giuliano” sarà protagonista del nuovo Foglio. Non solo l’omaggio al fondatore Ferrara, molto di più: un progetto di cambiamento che guarda alle origini, al quotidiano che il 30 gennaio 1996 arrivò in edicola rivoluzionando il modo di fare giornalismo. Dopo vent’anni, allora: leggere meglio per capire meglio. Potevamo affidarci a un carattere già esistente, abbiamo preferito commissionarne uno ad hoc. Il prestigioso studio Commercial Type, con sedi a New York e Londra, ha garantito che “Giuliano” sarà carattere tradizionale e innovativo. Pulito ma massiccio, largo ma netto. La generosità del Fondatore non solo in quanto anima intellettuale, anche grafica. Ancora una volta, il Foglio sfida i tempi per essere all’avanguardia. Alla vigilia di una grande svolta. Basta arzigogoli, titoli o sommari, ora si va al sodo. Se un uomo un voto, se uno vale uno, allora una frase un giornale, allora un concetto in un giorno, allora un carattere una pagina. Sedici caratteri? Sedici pagine. Ci si allarga, noi. E domani il “Giuliano” finalmente esordisce: “Cazzo, ancora Prodi?”.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.