Ecco un “settore” dove l'Italia è sempre tra i primi
Non disperatevi per le classifiche sulla libertà di stampa e la qualità della vita. C'è una classifica in cui primeggiamo. Indizio: il voto dell'Onu contro Gerusalemme capitale
Adesso basta, su, piantiamola, finiamola lì di stracciarci le vesti e di farci prendere dalla depressione tutte le volte che un saggetto, un documentino stilato chissà come, e da chissà chi, ci piazza al 136° posto per la libertà di stampa, all’82° per qualità della vita, o al 242°, quando va bene, per raccolta differenziata, cacche dei cani per strada, uso del ventaglio cinese o consumo di riso bislungo. Scemenze, dai. Ieri per esempio, mentre Hamas chiamava i palestinesi a “tre giorni di collera”, manco se il resto dell’anno caldeggiasse il giardinaggio; mentre Khamenei, dall’Iran, minacciava per l’ennesima volta il massacro degli ebrei; e mentre Papa Ciccio attaccava il governo con la stella di Davide nominando, come al solito, la Terra Santa e mai Israele; mentre tutto questo andava in onda, si stava dicendo, il nostro governo aveva appena vinto all’Onu votando la mozione contro Gerusalemme capitale di Israele appunto. A dimostrazione che, come stronzi, stiamo lì coi primissimi. Buon Natale.