Canzoni e dimissioni
Cosa c'entrano Cattelan, Ermel Meta e Renzi?
Ci sarà chi già lo sa, però chi no. Per i secondi, ecco che cosa è capitato qualche giorno fa. C’è una trasmissione, si chiama “E poi c’è Cattelan”, va in onda dal lunedì al venerdì in seconda serata su Sky Uno HD. In una delle ultime, Cattelan, il conduttore brillante, scherza con Noemi, l’apprezzata cantante, sui luoghi comuni dei testi delle canzoni. Fanno un riferimento al brano vincitore di Sanremo, lo interpretava Ermel Meta. Insinuano di un testo banale. Non solo, ci ridono su. Ermel s’incazza su Twitter: “Banale il mio testo? Come vi permettete?”. Gli ermelini, che pare siano molti, s’incazzano a loro volta. Parte una sarabanda di accuse a Cattelan. Il quale, non contento di aver preso in giro un artista come Ermel, ancora ne ride nella puntata successiva. E qui la pianto, pur se lascio a voi immaginare la coda dei rancori. Ora: sa dirmi qualcuno, di fronte a un fatto talmente grave, perché il Corriere, o il senatore Zanda, o Franceschini, o Chiamparino, o l’Onu, non abbiano intimato a Renzi di dimettersi immediatamente?