La terza categoria tra garantisti e forcaioli
Pigi Battista ha tenuto la sua ultima lezione ex cathedra
E niente, s’è dimenticato di nuovo. Pigi Battista ha tenuto ieri la sua ultima lezione ex cathedra su garantisti e forcaioli. Sull’inversione dei ruoli secondo le convenienze soggettive, sulla disinvoltura ipocrita con cui qui da noi si passa da un campo all’altro senza pagare pegno e su come le due categorie, quella dei garantisti e quella dei forcaioli, riescano, col mutare dei tempi e delle situazioni, ad accusarsi reciprocamente mescolandosi l’una con l’altra senza ritegno, senza decenza e senza quindi la minima onestà intellettuale. Una lezione esemplare. O meglio, quasi. Quasi perché, pur con la novità rimarchevole della spietatezza verso i radicali rimasti, Pigi ha insistito nel non rilevare l’esistenza di una terza categoria di protagonisti: quella detta dei “garantioli”, o volendo dei “forcatisti”. Di quei pochissimi eletti, cioè, che sono forcaioli solo quando dirigono il Corriere della Sera, poi no.