Abbiamo tutti qualcosa in comune con Di Maio
E' giusto criticare il ministro, e tutte le sue nefandezze
Facciamo pure, anzi rendiamole più intransigenti, perché è giusto, le nostre critiche alla politica orrenda di Salvini, all’imbarbarimento da ruspa e alla furbizia plebea che guida sempre il suo razzismo, ma senza dimenticare che un pezzetto di Salvini è nascosto comunque dentro ciascuno di noi. Non concediamo requie allo steward miracolato di Pomigliano, a quel suo sguardo da capoclasse in odor di statista e alle cazzate che sparge a manine piene, coscienti però che un po’ Di Maio siamo tutti. E che perfino a Toninelli ci accomuna qualcosa. Bon. Cagati sotto, eh?