“Israele ci ruba le nuvole”
Il generale iraniano Jalali non l’ha mandata a dire, questa volta, scatenando una risata planetaria. Pure in Italia abbiamo riso, ma con le nuvole abbiamo poco da scherzare
Il generale iraniano Gholamleza Jalali non l’ha mandata a dire, questa volta: “Israele ci ruba le nuvole”. Ce le ruba, dice il generale, così da noi non piove. C’è tutto un viavai di servizi segreti ebrei sui nostri confini, che trafficano, questo almeno sostiene il militare, non si capisce bene se per portarci via le nuvole tout-court o per svuotarle dall’umidità, ma se poi non è zuppa è pan bagnato, dal momento che qui non si vede una goccia laddove in Israele, da quei ladroni, piove. Ora, questa cosa delle nuvole del generale ha scatenato una risata planetaria con qualche eco nello stesso Iran, il cui il servizio meteorologico ha prontamente invitato a non esagerare. Pure in Italia abbiamo riso. E abbiamo riso nonostante, per la verità, la questione da noi qualche approfondimento potrebbe meritarlo. Vive infatti una situazione particolare, la nostra cara Italia. Non che possiamo, nemmeno noi, mettere ancora le mani sulle nuvole, intendiamoci bene, ma i 13 milioni di nuovi posti di lavoro stanno lì per dirci, intanto, che quel minchione di Di Maio lassù nelle nuvole ci tiene già al fresco la capa.