Ora Massimo Franco si accorge di chi sono i babbei a Cinque stelle
Il pensatore del Corriere, mai avendo eccepito sulle balle che sparavano si scalda ora all’improvviso e con grande strepito sulla Finanziaria
Allora. Un giorno una lumachella, rilasciando la sua bavetta d’argento, incontrò una lombrica, che, tutta zitta, se ne strisciava tranquillamente per la sua strada. E nemmeno quella volta la salutò. Nessuno seppe mai spiegare il comportamento della lumachella, le cui discendenti, a tutt’oggi, rifiutano anche il minimo cenno di buongiorno alle lombriche che incrociano sul loro percorso. Per cui l’assenza di rapporti, non si dice cordiali, ma minimamente rispettosi delle lumachelle, vis à vis con le lombriche, resta uno dei grandi misteri del sapere. E qui avrei finito.
Resta che: perché hai scritto questa scemenza priva di senso? potrebbe obiettare qualcuno. Ha diritto a una spiegazione.
Venivo dal leggere Massimo Franco, pensatore del Corriere, il quale, avendo sostenuto dalla prima ora i babbei a Cinque stelle, e mai avendo eccepito sulle balle che sparavano, e avendo evitato di fare domande perfino sulla cazzata che quelli definiscono “contratto”, si scaldava ora all’improvviso e con grande strepito sulla Finanziaria, denunciando come i suddetti babbei potrebbero non incarnare più il miglior governo che possiamo sognare. Tutto qui: appariva una tale stronzata, quella di Franco, e così disperata, che m’era parso ingeneroso lasciarlo solo.