Abbiamo il vincitore della classifica dei peggiori
Non serve a niente stilare una graduatoria, ma se proprio dovete vi aiutiamo noi a identificare il vincitore
Non serve a niente, proprio a niente, anzi può perfino far male, ma nell’attesa che a qualcuno per bene scocchi una scintilla, un piccolo bagliore o un mezzo lampo, e mentre ci si gira i pollici, si può impiegare una parte del tempo nel gioco perverso di affibbiare le palme ai peggiori. Mettendo nel conto la possibilità di potersi smarrire, però. Affrontando, senza troppo dar peso, il rischio di confondersi. Se si è disposti, cioè, all’azzardo di stilare una classifica dove uno più stronzo viene posto magari un gradino sopra a chi, con fatica, ma uno zic meno stronzo di quello potrebbe pur esserlo. Se non si vuole correre questo rischio, invece, se nella graduatoria del peggio si vuol vincere a colpo sicuro, va benissimo, si può fare, ma allora si lasciano perdere gli altri, tutti gli altri, e si punta la prua bella dritta sul dottor Ferruccio De Bortoli.
andrea's version