Ricette (sovraniste) dal Trentino
Lassù tra le vette: campanili, gnocchi e rape
Non c’è il mare, nel Trentino, non c’è lo jodio che talora aiuta, abbondano in compenso le campane. Numerosi sono infatti coloro che vanno orgogliosissimi, per tradizione di famiglia, di fare da quattrocento e più anni i guardiani di una stessa campana nello stesso villaggio. La situazione è insomma, colà, abbastanza frizzante. Le vette del Trentino, perché qualcuno magari questa se l’era persa, fanno da corona tra un rintocco e l’altro alla preparazione degli gnocchi di patate con le cime di rapa. Da leccarsi i baffi. Per quattro persone: 1 Kg di patate, 250 grammi di farina doppio zero, sale q.b., poco olio di oliva, 100 grammi di Casolet, 100 grammi di castagne lessate e, eccoli qua, 200 grammi di cime di rapa. Se delle rape non si trovassero le cime, che sono delicate e deperibili, non sarà punto il caso di disperarsi. Possono infatti, esse cime di rapa, venir tranquillamente sostituite dalle relative teste. Le quali, nello scoppiettante Trentino, sembrerebbero diventate da ieri il 45 per cento.
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