Virginia Raggi (foto LaPresse)

Il ceto riflessivo contro la Raggi

Andrea Marcenaro

Benvenuti al convegno di Firenze. Nel nostro piccolo, stiamo reggendo il moccolo dell’ottimismo a Roma contro il sindaca. Saremo tantissimi e gliele canteremo come merita

Benvenuti al convegno di Firenze. Nel nostro piccolo, stiamo reggendo il moccolo dell’ottimismo a Roma contro la Raggi. Saremo tantissimi e gliele canteremo come merita. Civili quanto spietati. Tutti più o meno eleganti, alcuni con motivo, taluni meno. Dimmi, ci si domanderà: scorgi tu forse un populista in piazza? Un bottegaro? Uno stagnaro? Un benzinaro? Un cazzaro? Un cafone grillino pentito, giunto fin qui dalla periferia? Sinceramente no. E io nemmeno. Strano. Una piccola fila di autisti, laggiù in basso, si sta sbracando sui cofani. Di sopra, anzi di sotto, poi non troppo sopra la fila degli autisti, sotto comunque al cavallo di Marco Aurelio, staremo in massa noi: il ceto riflessivo. Mediamente riflessivo. Molto numeroso, però. Entusiasta per il successo della manifestazione: la batteremo, ’sta Raggi. Perché non solo a Firenze si celebra la giornata dell’ottimismo. Bon. A mille e cinquecento metri in linea d’aria dal Campidoglio s’erge il Palazzo di Giustizia. La Sindaca è sotto processo per falso. Metti ora che la condannino. Che la seghi la magistratura. Che i Cinque stronzi la eliminino. Che il ceto medio riflessivo resti riflessivo ma al posto della Raggi vada, diciamo, una specie di Davigo. Sarebbe culo, o no?

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.