“È morto Bertolucci, l'ultimo maestro del cinema italiano”. Mah
Scola, Rosi, Fellini e Antonioni. Questo cliché viene usato dopo la scomparsa di ogni grande regista
“E’ morto Bernardo Bertolucci, l’ultimo maestro del cinema italiano”. Era morto Fellini, l’ultimo maestro del cinema italiano. Morto Ettore Scola, l’ultimo maestro del cinema italiano. Era morto Antonioni, l’ultimo maestro del cinema italiano. Morì Rossellini, l’ultimo maestro del cinema italiano. Dopo un bel po’ Comencini, l’ultimo maestro del cinema italiano. E’ morto Monicelli, l’ultimo maestro del cinema italiano. Sergio Leone, l’ultimo maestro del cinema italiano. Toccò a Pasolini, l’ultimo maestro del cinema italiano. Prima a Visconti, ultimo maestro del cinema italiano.
Se ne andò Dino Risi, l’ultimo maestro del cinema italiano. Morì Ferreri, l’ultimo maestro del cinema italiano. Poi Rosi, l’ultimo maestro del cinema italiano. Era da tempo morto Lattuada, l’ultimo maestro del cinema italiano. E Germi, l’ultimo maestro (bistrattato? mah!) del cinema italiano. E l’ultimo maestro del cinema italiano, Blasetti, se n’era andato da mo’. Perfino Bolognini: “Muore con Bolognini l’ultimo maestro del cinema italiano”. I titolisti di Repubblica no, quelli campano e scavallano.