A Pechino niente burro per Bertolucci
Ne "L'ultimo imperatore" la famosa scena “della pioggia e del vento”. Salti mortali nel letto
Un piccolo seguito. Nemmeno una parola di dubbio, né da maschi, né da femmine, né da destra, né da sinistra, né dai noti cazzoni, sulle riprese dell’Ultimo imperatore, girato da Bertolucci a Pechino e consentito dal regime comunista in seguito all’interessamento, si dice, addirittura di Bettino Craxi. Pu Yi, il Signore dei Diecimila anni, sposa a un certo punto la bellissima e giovanissima Wang Jung. Il regista indugia non poco sulla prima e travolgente notte di passione. E’ la famosa scena “della pioggia e del vento”. Salti mortali nel letto. Ma mortali che levati. Ora. E se tanto mi dà tanto: Bertolucci era lo stesso di Parigi. A vigilare sul set, i comunisti, sadici come solo i comunisti sanno essere. Più quel porco di Craxi a far da sponsor. Eppure, di burro, nemmeno l’ombra. Truciolato di ferro, peut-etre?