Buon anno agli anti-grillini nostalgici
I 5 stelle sono figli della superiorità morale, altro che Mediaset. Non diventiamo fanatici come Pigi Battista, che li promuove, li vota, poi se ne dispiace
Si sta facendo un pezzetto di strada insieme, ok, e io per me ne sono non contento, contentissimo. Guardate, però, che con l’anno nuovo, per lo meno con l’anno nuovo, dico, potreste smetterla di triturare i maroni. Guardate che sarebbe arrivato il momento di crescere. E basta, dai. Piantatela con la storia che “il lassismo culturale berlusconiano” avrebbe agevolato il semplicismo e spalancato le porte alla superficialità. E col sistema impoverito culturalmente dall’Amor nostro, quando se fosse per voi disporremmo di tre narici per legge.
O che, mioddio, Berlinguer, quanto ci manca Berlinguer, mentre sapete benissimo che senza Berlusconi e Craxi vedreste, bene che vada, Un posto al sole in bianco e nero con gli spot degli Editori Riuniti. Piantatela con l’interesse particolare che avrebbe prevalso sul senso della comunità. Che lei sapesse, signora mia, il valore della comunità prima. O con i numeri diventati più forti del Pensiero, o la scuola che non insegna più ad amare il Futuro, o con la speranza nel sol dell’avvenire annichilita dall’anomalia burlesca di Drive in. Crescere, orsù. Combattere i grillozzi con la consapevolezza che sono i figli legittimi di minchiate come la differenza e la superiorità morale dei vostri ultimi cinquant’anni, altro che Mediaset. Smetterla di stronzeggiare. Non diventare fanatici come Pigi Battista, che i Cinque babbei li promuove, li vota, poi se ne dispiace, ma appena muore Oz se la prende di traverso coi renziani invece che col Corriere di Stella. O suo. E buon anno.