Colin Firth, tu vuoi fare l'italiano?
Il paese va a pezzi ma nonostante tutto l'attore britannico ha voluto la cittadinanza italiana
Tra i 49 lasciati sulla barca, il “non mollate” rivolto ai più cazzari tra i cugini francesi, il rientro di Di Battista leader in pectore, le schedature della Grillo, le ruspe e l’opposizione modello Martina; tra i congiuntivi che, se prendi per il culo il vicestatista, allora sei snob, tra decreti sicurezza da rabbrividire, cambiamenti a strafottere, finanziarie da ubriachi e innocui nazisti in azione; tra balle percepite, nostalgie berlingueriane, Freccero novello Mac Luhan, spiegazioni di Massimo Franco e angosciati interrogativi del Corriere della Sera sulle misteriose origini del qualunquismo nella Penisola, l’unica domanda seria che ci si può fare è rimasta la seguente: perché Colin Firth ha voluto la cittadinanza italiana?