La scala Toninelli
Il ragionamento del ministro dei Trasporti come nuova convenzione per calibrare il pensiero di chiunque
Guardate che prima o poi anche loro passano. Aspettando che succeda, si può mettere a frutto quel che si può. Esempio: Toninelli. Costruire a tavolino un ragionamento medio di Toninelli. Non esageratamente fesso, medio. Limarlo, definirlo. Depositarlo al Museo dei Pesi e delle Misure di Parigi. Sperimentarlo come nuova convenzione per calibrare il pensiero di chiunque. Di chiunque. Per facilitare le conversazioni. Renderle più svelte, meno fumose. Esce l’intervista di D’Alema. Com’è? Un toninello e mezzo, dice uno. Secondo me due toninelli. L’editoriale di Panebianco. Zero toninelli. Quello di Massimo Franco. Tre toninelli, quattro toninelli. ventidue toninelli. Ecco. Una roba così. Obiettiva. Per velocizzare, discutere con parametri riconoscibili. Poi non so, magari Toninelli non funziona. E’ fuori scala. E poco male. S’installa a Parigi il ragionamento medio dell’onorevole Fico.