In Parlamento sta accadendo qualcosa di notevole
Da Sanremo alla Consob, da Michela Murgia allo stadio della Roma, sembra che tutto sia immobile. Eppure non è così
Continua a non accadere nulla di notevole. L’élite, che a trovarla, sarebbe magari disponibile all’autocritica, conta ormai come Gianni e Pinotto. Spiega in televisione ai bambini, la signorina Santanché, che chi paga comanda: fratello Montezemolo s’indigna per il primo. Michela Murgia, alla trentesima giuria della stagione, amaramente conta il suo gruzzolo. Si avverte forte un bisogno di Dio: e parte l’ennesima polemica su quello solo al comando. Lo stadio per il calcio, a Roma, verrà riservato a ciclisti e podisti. Spicca, a Parigi, Enrico Letta, per via di quel gilet grigio topo. “La Nazione non può non scuotersi”, si afferma in taluni centri storici. Mentre: scendimi una pippa, si apostrofano l’un l’altro i più accademici tra la Crusca. Disastro Sanremo con soli tre miliardieottocentomilioni di spettatori. E un garrulo erede di Ugo La Malfa conquista infine la Consob. Niente di meno notevole, dunque. Eppure no. Qualcosa di notevole sta accadendo: il dimezzamento in corso del Parlamento della Casta. Nel più totale disinteresse. Ma si risparmia, dicono. Bene. Contro la Casta, dicono. Meglio. Non fosse che i soldi se li è già inguattati Gian Antonio Stella.