Gli pseudo ambientalisti non vendono
L'apocalisse è vicina, quindi ho chiesto a molti devoti di Greta di cedermi la loro casa a poco prezzo e sperperare i loro soldi à la carte. Mi hanno risposto di no
Giro di telefonate con amici e compagni italiani che hanno il merito e la fortuna di tenere casuccia chi a Parigi, chi a Portofino, chi a Pantelleria, chi in Costa Smeralda, chi a Londra, chi a Berlino, chi a New York, una caterva a Miami come Carlo Rossella, più d’uno in Kenya, o in Marocco, qualcuno con la disponibilità di molte case a Milano, qualcun altro con altrettante a Roma, compresi due, appena più di destra, sia a Santo Domingo che alle Maldive, tutti quanti uniti dalla devozione per la piccola Greta, così come dall’assoluta certezza che il mio dopobarba stia sciogliendo i ghiacciai e farà crescere di un paio di metri il livello dei mari provocando la fine del mondo entro dieci, dodici anni massimo, è che comunque col dopobarba io non smetto e in più marcio a diesel, ho annunciato loro per telefono, l’apocalisse è vicina, vendetemi casa a poco prezzo e sputtanatevi i soldi à la carte. Non vendono.