È estate, va bene tutto
Da Salvini a Di Maio, passando per Di Battista. Storie di ordinaria follia sotto il sole
Un giornale titola: “Basta con le crociere pagate dagli italiani”; un vicepresidente ministro fa sapere ai freschi acquirenti di uno stabilimento siderurgico che se non si fanno la galera per crimini mai commessi, dovranno vedersela con lui; Di Maio e Di Battista parlano tra loro e sembrano ogni volta la riedizione della Volante uno-Volante due di arboriana memoria; il Corriere regala una paginata a un fuori di testa che ci racconta: “Dalla mia Potenza fino a Bolzano a caccia di un po’ di fresco”, senza un cacchio di caposervizio che lo avvisi: ma sei scemo, e aspetta settembre, no? Pazienza comunque, va bene tutto. È che vengono pure a menartela che a rovinarti la salute sono gli aperitivi.