Rispiegone
Davvero Salvini non capisce il trionfo elettorale che lo aspetta?
E adesso siamo proprio nei guai. Adesso che anche l’ultima cazzata è stata celebrata, che non si voterà per anni e magari fino al 2023, adesso che la democrazia parlamentare ha consumato i suoi orrendi riti formali (ma pure quelli, diciamolo, dei più vivaci tra i giacobini), e che la partita di calcio finirà al novantesimo regolamentare grazie anche ai no vax, alle scie chimiche, ai terrapiattisti, ai notriv-notrav-notruv-no fuck, come pure a quelli che sulla luna ci siamo andati, certo, col cazzo che ci raccontano anche questa, adesso, insomma, Salvini avrebbe la vittoria in tasca. Adesso. Poi quello, che è scemo, invece si dispera. Non si capisce il motivo. E dire che glie l’hanno spiegata. Che dovrebbe conoscere, a questo punto, la pianura che ha davanti spalancata per il trionfo elettorale che lo aspetta. Non lo capisce, qui sta il guaio nostro. Che se due consiglieri laici come Pigi Battista e Marco Damilano glie lo rispiegano, capace che decolla.