Matteo Salvini alla festa di Pinzolo

Rispiegone

Andrea Marcenaro

Davvero Salvini non capisce il trionfo elettorale che lo aspetta?

E adesso siamo proprio nei guai. Adesso che anche l’ultima cazzata è stata celebrata, che non si voterà per anni e magari fino al 2023, adesso che la democrazia parlamentare ha consumato i suoi orrendi riti formali (ma pure quelli, diciamolo, dei più vivaci tra i giacobini), e che la partita di calcio finirà al novantesimo regolamentare grazie anche ai no vax, alle scie chimiche, ai terrapiattisti, ai notriv-notrav-notruv-no fuck, come pure a quelli che sulla luna ci siamo andati, certo, col cazzo che ci raccontano anche questa, adesso, insomma, Salvini avrebbe la vittoria in tasca. Adesso. Poi quello, che è scemo, invece si dispera. Non si capisce il motivo. E dire che glie l’hanno spiegata. Che dovrebbe conoscere, a questo punto, la pianura che ha davanti spalancata per il trionfo elettorale che lo aspetta. Non lo capisce, qui sta il guaio nostro. Che se due consiglieri laici come Pigi Battista e Marco Damilano glie lo rispiegano, capace che decolla.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.