Fronteggiare il peggio
La risoluzione europea sull'equiparazione tra nazismo e comunismo (con un paragone contemporaneo)
Caro deputato europeo del Pd, avrei una domanda. Difficile, ma tant’è. Perciò: avete appena dato vita, lei e il suo partito, a un governo che non rappresentava esattamente il coronamento di un sogno, o l’inveramento di un desiderio a lungo coltivato. Piuttosto il meno peggio e un modo, poi direi l’unico, o il più efficace secondo voi, ma pure secondo me, per fronteggiare il peggio. Il quale un nome aveva e si chiamava Salvini. Bon. Appena compiuta la suddetta operazione, in alleanza con alcuni che in assenza di Salvini avrebbero probabilmente, loro, rappresentato il peggio, lei, sollecitato dal suo partito, ha preso un aereo per Strasburgo. E’ andato a spiegare agli europei, italiani compresi, ma a spiegarlo ufficialmente, come l’occidente democratico del 1939, così tormentato, potesse tranquillamente invece affidarsi a una monetina, alleandosi con i sovietici contro i nazisti, oppure con i nazisti contro i sovietici, tanto era uguale, essendo quei due totalitarismi identici tra loro. Non farebbe una piega. Però è’ da qui che discende, caro onorevole europeo, la mia complessa domanda: che lei sia scemo?