La supercazzola sull'etichettatura degli alimenti israeliani prodotti in Cisgiordania
I soloni dell'Unione europea prima si sono giustificati parlando di statuto proprio dei territori di produzione, poi sono arrivati a invitare, nemmeno troppo velatamente, al boicottaggio tartufesco di quegli stessi prodotti
Non si capisce per quale motivo i soloni dell’Unione Europea abbiano preteso di spiegare l’imposizione dell’etichettatura sulla provenienza degli alimenti israeliani prodotti in Cisgiordania specificando che il consumatore debba essere sempre informato; quindi affermando che i territori di produzione dispongono di uno statuto internazionale proprio; poi aggiungendo che Israele non è entità sovrana; poi ancora con un’intera sfilza di osservazioni e di allusioni francamente arzigogolate e speciose le quali invitano, volendo parlar chiaro, al boicottaggio tartufesco di quegli stessi prodotti. Non si capisce, soprattutto, perché l’abbiano fatta così lunga. Avrebbero potuto, i soloni suddetti, spiegare le proprie decisioni con un più trasparente e assai più comprensibile, poi tra l’altro più veloce: perché noi siamo stronzi.