Essere Massimo Franco
L’unico umano al mondo inversamente proporzionale a se stesso
Massimo Franco tutti i giorni scrive. Sul Corriere. Bene. E sta pure in televisione. Mi pare sulla Sette. Bene. Massimo Franco è un fenomeno, o a meglio dire un mago, secondo me. L’unico umano al mondo inversamente proporzionale a se stesso. Mi sbaglierò. Ma più ce n’è, meno sembra. Più si sforza, meno ci becca. Più Franco ne pronostica, meno ne accadono. Pd e grillini faranno insieme il governo. Franco lo intuisce? Non lo fanno. Governo Salvini-Di Maio. Durerà cinque anni, spiega Franco. E in tre giorni si menano. Perciò si va al voto. Franco la butta lì e che cosa ti arriva? L’esecutivo giallorosso. Mi sa che non dura, ci riprova lui, e quello marcia. Per questo m’intorcino, perché non lo capisco. Mica è colpa sua, evidente che è mia. Dovrebbe apparire curiale e a me sembra puntuto. Apparire puntuto e mi pare curiale. Miliardi tra lettori e teleutenti trascinano la loro vita come se Franco non esistesse. Questo lo so. Non io. Non ci campo. E non sono paranoico. La colpa è tutta mia. Mi chiedo che gusto provi, Massimo Franco, nel parlare al pianeta tutto col magro risultato di fare incazzare solo me.