Pur con la sconfitta di Salvini, Pigi Battista è rimasto in piedi
Sarà la consapevolezza di quanto ne siamo personalmente carenti, ma è alla cultura che sentiamo di rendere omaggio in questi giorni, nei quali la politica riempie di sé ogni cosa
Sarà la consapevolezza di quanto ne siamo personalmente carenti, ma è alla cultura che sentiamo di rendere omaggio in questi giorni, nei quali la politica riempie di sé ogni cosa e perfino deborda. Ovvietà, banalità. Ma è grazie alla cultura che diventiamo persone indipendenti, sono lo studio, la lettura, l’esperienza, rielaborate autonomamente, che diventano elemento costitutivo della personalità, arricchiscono lo spirito, che migliorano le tue facoltà e la tua capacità di giudizio. Che ti rendono insomma più forte. L’altro ieri, questo è solo un esempio, Salvini ha perso in Emilia (e anche in Calabria), gli antisalviniani hanno vinto, i grillini sono scomparsi, la Lega si ritrova in braccio a Berlusconi, il governo si è rafforzato, le elezioni politiche si sono allontanate vieppiù e la Juventus ha preso una tranvata a Napoli. Eppure, grazie solo alla sua vasta cultura, Pierluigi Battista è rimasto in piedi.