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Nazioni Unite, contro Israele

Andrea Marcenaro

Solo Canada e Stati Uniti prendono le parti di Netanyahu nell'ultima Assemblea generale

Sette mozioni contro Israele presentate in contemporanea all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Tutte e sette approvate. Tutte col consenso compatto dell’Europa, amicissima di Israele e i cui leader si schierano con sperimentata prontezza al fianco di ogni professore decapitato a casa propria dall’islamista di turno. Mozioni, tutte e sette, su una solfa ormai nota dove non manca mai il diritto al ritorno palestinese e la vaga allusione agli ebrei troppo nazi.
    

  

Tutte e sette respinte solo da canadesi e yankee come sempre. Tutte e sette recitate come un rosario da Francia, Italia e Germania e tutte e sette trascurate con un’alzata di spalle dalla stampa e dall’informazione del nostro Vecchio continente. Abitudini, certo. Che scelta sciocca però, nel terrore dilagante della pandemia e alle prese con le recenti notizie inglesi, non sottolineare la consolazione che quello antisemita è l’unico virus che non muta. 

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.