Israele viene raccontato come il paese al mondo più efficiente e veloce nella vaccinazione anti Covid, metà della sua popolazione è già stata immunizzata e si prevede che in pochissimi mesi la questione riguarderà con soddisfazione la totalità dei 9 milioni di abitanti (arabo-israeliani compresi e cisgiordani più o meno). Non si tratta di notizia nuova. Notizia relativamente più recente, uscita infatti da quarantott’ore appena e confermata da svariate fonti indipendenti, è invece che il regime di Teheran disporrà di due ordigni nucleari entro un paio d’anni al massimo. Mica male, complimenti. Sono comunque le due notizie messe insieme a consentire di allargare il cuore all’ottimismo. Perché non esiste al mondo animo a tal punto di pietra da non capire quale delitto esecrando sarebbe quello di sganciare due bombe atomiche su milioni di persone malate e spaventate dalla pandemia. Laddove su un popolo in salute, guarito dal Covid, ecco, vediamo almeno lì di non farla grossa.
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