Andrea's Version
Maxi processo ai ciarlatani
No vax, complottisti, magistrati vacillanti. Ferrara contro tutti: non ci sarebbe storia
Non ci prendete per fessi, però. Non pensate che l’indecente, arrogante, criminaloide prefazione di un magistrato con la bocca a culo di gallinaccio abbia potuto farci credere che quella vergata per il collega Giorgianni spuntasse fuori come l’unica cacchetta venuta a galla nel turbinio della cloaca. Cazzate. Aveva prefacenti, il prefattore. Migliaia di articoli, centinaia di giornalisti. I quali prefecero ogni volta ogni opera prima del prefattore Gratteri, poi la seconda, poi la terza.
Migliaia di cazzate a garantire nero su bianco l’acqua di fonte cui l’ultimo Prefattore conosciuto si era abbeverato. Ne certificarono la limpidezza. Mai scrissero, quanto invece al vino dei suoi stracotti giudiziari, che di cancarone si trattava, altro che di barolo alla Beccaria. Non prendeteci per fessi dai. Affrontate a viso aperto il processo cui Ferrara il Gradasso sfida da solo Gratteri il Forte, Davigo l’Inclito, Sarzanini la Perbene, Milella la Valchiria, Ferrarella il Furbissimo, l’Amor nostro vagamente indeciso tra ni e no, o sì e ni, più i due Letta tra loro opposti, considerando la parte più democratica di Palamara, tra l’altro, ma perfino quel cretino di Telese, detto il Furbettinissimo. Riguarderebbe insomma, il processo cui vi sfida Ferraciccione, un mare di gente. Di autori. Di Giorgianni, di prefatori, di Grattagiorgianni, di inviati che aspirano alle vicedirezioni, di direttori dei prefatori, di editori dei direttori dei prefatori. Partita vinta. Non ci sarebbe gara. Senza contare che i liberali cresciuti all’educazione del coraggio starebbero come un sol uomo dalla vostra parte: pensate a Paolo Mieli.