Foto LaPresse 

Andrea's version

Canile Mussolini

Andrea Marcenaro

Giorgia Meloni potrebbe cercare farsi venire un’idea degna di conquistarsi dieci minuti almeno di memoria, tentare l’abbozzo di una classe dirigente tra i suoi, piantarla di titillare Casa Pound... Potrebbe. E invece

Ad impossibilia nemo tenetur, e questo è innegabile. Ma non potrebbe, Giorgia Meloni, cercare farsi venire un’idea degna di conquistarsi dieci minuti almeno di memoria, tentare l’abbozzo di una classe dirigente tra i suoi, smetterla di stare coi vaccini quando i social alzano il pollice, salvo schierarsi contro appena annusa l’odore di cinque voti in più, piantarla di titillare Casa Pound ogni due per tre con l’abolizione del 25 aprile, di opporsi ai corridoi umanitari afghani, di mettersi con quei polacchi lanciati al galoppo verso il futuro sui loro mammuth, di baloccarsi col razzismo mattina e pomeriggio per negarlo la sera, di sbraitare e di gridare convinta che basti gridare per fare opposizione, o addirittura di abbaiare e latrare ogni volta come dovesse scrivere Canile Mussolini?

Di più su questi argomenti:
  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.