Tiziano Terzani (LaPresse) 

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Ancora gira l'insopportabile retorica social con le frasi di Terzani

Andrea Marcenaro

E no alla pubblicità, e no agli slogan, e pensa con la tua testa. Ma la tv nelle bicocche degli ex contadini è stata comunque meglio della peste

Letta su Facebook e commentata da centinaia, anzi, da migliaia di persone, tutte in genuflessa adorazione: “Così è diventato il nostro mondo: la pubblicità ha preso il posto della letteratura, gli slogan ci colpiscono più della poesia e dei suoi versi. L’unico modo di resistere è ostinarsi a pensare con la propria testa e soprattutto a sentire col proprio cuore”. Firmato: Tiziano Terzani. Standing ovation. Bon. Non ho mai pensato che Terzani fosse un genio. So però quanta letteratura si legge in più dai tempi in cui lui era ragazzo, quanta più poesia, so che la televisione, pur approdata con troppi slogan nelle bicocche degli ex contadini, meglio della peste comunque è stata e mi risulta perfino che ciascuno ragioni con la propria testa fin dove la propria testa gli consente. Quanto al sentire, se Terzani sentiva col cuore, invece che con le orecchie, granché da lui non si dovrebbe pretendere.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.